Ramon hai sgarrato: ma vorrei sgarrassi di più.

Non lo so. Forse la sto per sparare grossa. Forse sono condizionato dai media, dalle scie chimiche e da un certo tipo di starnuti. Ma credo entri nella mia top cinque dei fumetti preferiti. Eh lo so, non me lo spiego neanche io.
Forse perché sono un amante della sperimentazione, del cazzeggio, del bianco e nero e dell’ironia in generale. Delle cose nuove, del “dai proviamo” o dei berretti di Ripane. Sarà per tutto questo, ma a me ha sinceramente coinvolto.

Un fumetto dalla lettura veloce, ma pieno di meccanismi meta-fumettosi – azzarderei anche a dire di una parodia del fumetto stesso – che si possono scovare con semplicità, ma divertente analizzare.
Forse qualcuno potrebbe dire che è un esercizio di stile, il cercare tutti i cardini da far saltare di questo nona arte e forse questo qualcuno ha ragione. Ma in fondo, che ce ne importa se alla fine funziona?

E poi poteva rimanere solo questo. Un variegato svarione di trovate meta-fumettistiche.
Invece abbiamo un mistero. Un Ramon che sgarra impunito e che nessuno riesce a trovare. Certo, rimaniamo nell’ironico e il finale non tradisce il registro adottato. Ma è un ottimo modo per catturare l’attenzione anche da un lato narrativo, comunque preso in considerazione.

Mio padre mi fa notare come rimanga spesso ancorato alla trama o allo storytelling, quindi due parole su uno stile semplice ma frizzante di Alessandro che funziona come sempre, stendardo dell’assurdo. Scelte grafiche particolari dei personaggi che ho apprezzato, come il regista di cui la voce esce solo dal megafono (anche se forse siamo sempre sullo storytelling e non riesco a fare effettivamente delle riflessioni sul disegno… scusa).

Non è che abbia molto altro da dire, se non che lo consiglio, soprattutto se sei un’amante come me da un certo tipi di starnuti, dai berretti di Ripane e dalle cose diverse dal solito. Perché temo che sia sempre troppo poco lo spazio per la sperimentazione e il gioco.


Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...