Ustioni e gabbiani.

Mood di stamattina:
Non ho un cazzo di idee da scrivere. Ho pensato anche, scriviamo un aneddoto, che è da un sacco di tempo che non lo faccio e sicuramente sono gli articoli che tirano di più. Ma nulla. Non me ne vengono in mente (oltre al fatto che con la vita covidiana che ho cominciato ad avere, le mie attività sono passate da: “nutriti di esperienze che il mondo di offre, senza stare a pensare troppo a dove esse ti porteranno” a… “nutria“).

Quindi mollo un consiglio a caso.
Eh? Ti piace l’idea? Apro la rubrica I consigli di Gimmi, il luogo dove tutto quello che devi sapere su come le cose funzionano (e non funzionano) sarà svelato… o una belinata simile. Ovviamente consigli di dubbia ragione. Non ho idea se funzionano davvero o no. Potrai farmelo sapere, magari fra qualche mese, quando ti porterai ustioni di terzo grado sull’87% del corpo e la tua saliva saprà di gabbiano.
(Non starci troppo a pensare).

Il primo consiglio – e probabilmente l’ultimo – è il seguente: fatti tante foto.
Un consiglio utile nel 2022, vero? Forse i social hanno introdotto questo concetto già da un po’… ma non ne sono certo.
Penso sia in effetti un po’ una cazzata, ma attenzione…! Non del tutto. Vero è che un sacco di gente, di narcisa religione, oggi giorno si scatta dalle venti alle cinquantacinque foto al dì, ed è vero anche che è un argomento scelto dopo una superficiale ricerca di cose da postare su questo blog lasciando ciondolare la testa in giro per camera mia e di cui lo sguardo ha accidentalmente incrociato quello della mia unica foto stampate tra le quattro mura domestiche.
Ma è vero anche che, se sei una persona come me che non può non fare una faccia da scemo quando gli viene scattata una foto perché così ci si cela dietro a una maschera, farsi delle foto e vedersi spesso fa abituare all’idea che esistiamo e ci si accetta.

Non parlo di foto a caso, bada bene.
Parlo di belle foto. Foto in cui si è concentrati a fare qualcosa che piace. Foto di serenità e bellezza. Foto che quando le guardi pensi che non è la fine del mondo. Così da cercare di portare piano piano l’opinione da “faccio schifo” a “dai, non faccio così schifo”; e magari un giorno si arriva anche a “Eh beh… beh! Dai”.

Faticosissimo accettarsi, ma non impossibile.
Quindi alla fine non è un consiglio così malvagio, no? Potrebbe essere fin un buon consiglio, tanto che quasi quasi comincio a seguirlo anche io. L’importante è che tu ti ricorda che se, per fare belle foto, vai in spiaggia, non ti addormenti senza crema sotto il sole con la bocca aperta e del pane dentro.


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