Ho vissuto quella che si potrebbe definire erroneamente un’illusione, nella mia bocca.
Da sempre i dentisti mi hanno detto che ho una dentatura perfetta, a livello di sanità (penso). Ho sempre pensato fossero sinceri. Altrimenti perché spronare qualcuno a non tornare? Ottimo, pensavo, l’unica cosa di perfetto che ho, insieme alle sopracciglia. Qualcosa di cui andare fiero.
Dunque ho passato sostanzialmente un decennio di vita – venti/trenta – pavoneggiandomi in giro della mia dentatura perfetta. Nei salottini inglesi, le dame dalla ruga vivace, mi adulavano e attiravano tra il loro sorrisi con suadenti fischi per cani e pasticcini senza zucchero.
[Per aiutarti nella comprensione di ciò che è reale o meno in questo articolo, punto a sottolineare quello che lo è e quello non lo è… questo che hai appena letto non è reale, nonostante la mia dentatura perfetta.]
Per questo motivo, in questo decennio, c’è stato un lento sedersi sugli allori. Esattamente come l’immagine che ora ti stai raffigurando: un signore in sovrappeso che si siede su una sedia instabile in slow motion.
Sempre meno accorto, sono andato all’alba dei miei trenta – momento pluricitato per la mia maturazione e in quanto uomo maturo vado a eseguire cose mature – a fare un’igiene orale, tronfio dell’arcata perfetta; dello smalto impaccabile; delle gengive forti; delle sostenitrici britanniche.
[Ciò che segue è un’interpretazione poetica della mia seduta. Rimane tristemente reale.]
Entro.
Mi siedo.
Mi guardano.
Contano.
Contano cosa?
Contano carie.
Contano sopra.
Contano sotto.
Contano tutte.
Contano carie
Sopra e sotto.
Molari e premolari.
Incisivi e giudizio.
Contano tutte.
Contano le sillabe di
si deve otturare.
[Probabilmente potevo sforzarmi di più a farla sembrare una poesia, ma penso il messaggio sia passato.]
Da bambino, quando sciacqui lo spazzolino sotto l’acqua per poter ingannare il genitore che ti ha spedito a lavarli, è difficile capire il motivo per cui ci sei stato mandato. La sintesi della vita.
Da bambino non ti rivedi vent’anni dopo, con dita e strumenti che cercano sondano trapano scavano coprono lavano e scaldano. Portapenne umano nel mondo odontoiatrico.
Non capisci nulla di tutto ciò e tutto ciò che avrai.
La mia bocca ha una sensibilità diversa. I cibi freddi saranno più freddi. Quelli caldi più caldi.
La mia sicurezza ha una gamba in meno.
La mia vita ha un significato diverso.