? ? ?: rimane solo la svrobaggine.

Si capirà anche dal titolo che la foto di copertina non è un errore.
Oggi va così! Parliamo di uno, nessuno e centomila fumetti. Tutti accumunati da un aspetto presente – se non addirittura ricorrente – nelle nostre sudacchiate vite. Ma ci arrivo con una premessa che mi piace tanto fare le premesse; si sposano bene con i miei occhi color non so cazzo scrivere.

Premetto, dunque, che questo articolo nasce dalla mancanza di lettura.
Ti capiterà anche a te di andare a periodi e non aver voglia di leggere nulla. Sarà il caldo demotivante – fai te che non sto giocando nemmeno ai videogiochi, come di consueto – però è un momento di vera e propria svrobaggine*.

Quindi, come in passato ho già fatto, mi son detto, andiamo a prendere un vecchio fumetto letto di cui non ho mai parlato. Il problemaccio è che mi è rimasto solo ciò di cui non mi ricordo una mazza!

Ed è qui che casca l’asino, svrobagginando all’improvviso per terra (sì, è diventato anche verbo adesso), attaccandoci al discorso principale: perché ci sono cose di cui non ricordiamo nulla, nemmeno il… iiil… ?
Eh?!

In copertina abbiamo un angolo di Kids with guns di Capitan Artiglio, esempio di fumetto di cui non ricordo NULLA. Ma non quel nulla che trovi nel fondo del baratto del caffè che apri e alzi gli occhi al cielo e vai ad appuntare nella lista della spesa che devi prendere altro caffè subito prima di andare a raschiare i fondini con un cucchiaino troppo corto e ti fai male alla mano che non passa dal collo vetroso e ti scazzi e decidi che vaffanculo non lo faccio il caffè stamattina!

[Per un attimo mi stavo dimenticato che stessi scrivendo.]

Nulla inteso nulla nulla nulla.
Non mi ricordo come inizia, come finisce, come procede, com’è la storia, una scena, una vignetta, perché l’ho comprato, che odore ha e nemmeno i disegni. Nella mia mente i disegni erano pure qualcosa di carino. L’ho ripreso per farci la foto e… meh… non tanto a dirla tutta.

Non voglio dire che è colpa del fatto che sia stato scritto da un autore unico. Però…
Difficile trovare gente brava a fare storie e disegni (e in questo caso temo che non abbiamo né uno né l’altro). Non mi voglio nemmeno accanire su un unico fumetto, che un po’ mi dispiace. Il discorso è ampio. Cosa succede nel nostro cervello da non assorbire nemmeno un grammo di frammento di essenza di una storia?

Immagino ci siano anche altri fattori.
La distrazione con cui si legge, la distanza emotiva con il prodotto, la demenza senile che avanza, tutti aspetti che potrebbero influire, effettivamene. Ma io, da autore e lettore, mi viene da credere fortemente che se ci dimentichiamo di una storia è perché non aveva realmente qualcosa da raccontare.
Sono un romantico di seconda mano.

Quindi…
Metti un like al video, iscriviti al canale, attiva la campanella e fammi sapere nei commenti se la pensi diversamente (messaggio a mio padre: so che mi chiederai di spiegarti quest’ultima frase. Era una presa in giro degli youtubers).
Ciao!


*Svrobaggine [svro-bàg-gi-ne] sostantivo femminile:
Abituale o temporanea indolenza nell’adempimento di un compito o il tutto caramellato da sudore ed emicrania.


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