Forse un po’ in ritardo. Forse un po’ fuori dai miei soliti sproloqui fumettistici.
Ma la verità è che non ho altro di cui parlare e in ogni caso mi fa molto piacere trattare di L&K, perché il caro figlio del King ha fatto davvero un bel lavoro. Se questo fosse un articolo serio di Fumettologica scriverei qualcosa del tipo: “Joe Hill si è dimostrato all’altezza del padre, divincolandosi dall’ombra del maestro del triller”.
Ma qui non stiamo a scrivere ‘ste cazzate a noi piace la ciccia! LA CICCIA!
Quindi perché – nonostante sia una storia dall’esterno verso l’interno, come la chiamo io, tipica della narrazione d’intrattenimento – dovresti leggere questa serie di sei volumi (più uno)?
Se partissimo dalla più superficiale delle analisi, è molto divertente da leggere, nella sua idea semplice ma accattivante. Che, per chi fosse del tutto ignaro (anche riguardo la serie – che non c’entra la solita mazza – di Netflix), è: delle chiavi speciali aprono porte speciali e fanno cose speciali come… non te lo dico che è figo scoprirlo.
Quello che mi è piaciuto molto di questo prodotto è l’utilizzo sapiente dello storytelling del caro Joe, che usa bene l’utilizzo delle inquadrature, spesso statiche, per accrescere il senso di dramma. Ammetto che talvolta ho pensato “forse stai un pelo esagerando con queste inquadrature tutte uguali, Joe”, però non dà così fastidio e quindi gli facciamo una carezzina sulla barba e lo perdoniamo.
Non è che ci sia molto da dire, visto che il fascino è tutto nella trama, ben intessuta. Molti personaggi, dinamiche, pew pew, skabooom e sgadagarro! Magari, un consiglio, fai in modo di leggerli di fila, che altrimenti si perde un po’ il flaw della storia e ti ritrovi in piedi sulla sedia a cercare in libreria il numero precedente, dicendo sottovoce “che cazzo è successo prima?”.
Poi ho appena scoperto che c’è un crossover con Sandman e lì “vabbè, sto male”, come dicono ora tutti i trentenni che si illudono di averne venti.
Con quest’ultima perla ti saluto e ci aggiorniamo ecc…

Una risposta a "Lock & key: e la ciccia!"